Report sanità 2024

I veri dati della sanità in Liguria

Sportello Diritto Salute

Un servizio per i cittadini. Per rivendicare il diritto alla salute.

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Chi siamo 

Linea Condivisa è una associazione politica  nata all’inizio del 2019 con l’obbiettivo di ripartire da una politica fatta di idee e condivisione nella quale al centro stiano la Liguria ed i suoi bisogni.
Una proposta innovativa a tutto campo, civica e progressista.
Da subito protagonista sul fronte del dialogo con il territorio è partita dalla costruzione di contenuti che puntano ad un futuro sostenibile e che rimettono la persona e la cura del territorio al centro delle idee e delle azioni della politica.
Per intercettare efficacemente i bisogni della nostra Regione, sono nati gruppi ed aree tematiche di discussione e ricerca, in particolare: ambiente, sanità,

lavoro, trasporti, diritti, sociale, scuola, sport, università aree che a seconda della problematica lavorano in modo continuativo o affrontano temi puntuali e specifici, e che a seconda dei bisogni emergenti possono essere ampliate o modificate negli indirizzi.

Da questo lavoro nasce il nostro  Manifesto per la Liguria ma soprattutto da questo lavoro traggono idee e sostegno tutti i nostri istituzionali.

Liguria, appunto

Scopri Il podcast di Linea Condivisa in cui vogliamo approfondire i problemi della regione Liguria e parlarvi delle soluzioni che abbiamo individuato.

Restiamo connessi

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Foto dal post di Gianni Pastorino ... Vedi altroVedi meno

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1 CommentoComment on Facebook

Bravo Gianni è importante che tale proposta non finisca nel dimenticatoio.

1 week ago

Le sedi di Bolzaneto e Sampierdarena dello Sportello Diritto Salute saranno chiuse per la consueta pausa estiva da sabato 3 agosto a sabato 7 settembre. Sarà chiusa anche l’attività di segreteria nel medesimo periodo.

Riapriremo lunedì 9 settembre, pronti a riprendere l’attività nei territori, con la stessa determinazione.

Nel frattempo vogliamo condividere un aspetto che sta emergendo con sempre maggiore frequenza: numerose prestazioni, una volta sbloccate grazie al nostro intervento, vengono assegnate in strutture lontane anche decine di chilometri dalla residenza dell’utente. In molti casi, parliamo di persone fragili, anziane o con disabilità, per cui uno spostamento del genere equivale a una rinuncia.

🚫 Attenzione: rifiutare la prestazione proposta significa rinunciare definitivamente alla visita o all’esame. Per questo invitiamo le persone che vengono contattate dal sistema sanitario a non rifiutare e a rispondere comunque alla chiamata, cercando di negoziare una sede più vicina, spiegando con fermezza le proprie difficoltà logistiche, familiari o di salute. Non sempre funziona ma in molti casi è possibile ottenere un’alternativa più accessibile.

Il nostro Sportello continuerà a monitorare e raccogliere questi casi, perché non si tratta di eccezioni: è una modalità che si sta diffondendo e che rischia di rendere il diritto alla cura un diritto condizionato dalla possibilità di spostarsi. Una stortura inaccettabile, soprattutto in un sistema pubblico che dovrebbe garantire un accesso equo, territoriale e universalistico alle prestazioni.

Restiamo a disposizione per urgenze documentabili, via mail: sportello@lineacondivisa.it
... Vedi altroVedi meno

Le sedi di Bolzaneto e Sampierdarena dello Sportello Diritto Salute saranno chiuse per la consueta pausa estiva da sabato 3 agosto a sabato 7 settembre. Sarà chiusa anche l’attività di segreteria nel medesimo periodo.

Riapriremo lunedì 9 settembre, pronti a riprendere l’attività nei territori, con la stessa determinazione.

Nel frattempo vogliamo condividere un aspetto che sta emergendo con sempre maggiore frequenza: numerose prestazioni, una volta sbloccate grazie al nostro intervento, vengono assegnate in strutture lontane anche decine di chilometri dalla residenza dell’utente. In molti casi, parliamo di persone fragili, anziane o con disabilità, per cui uno spostamento del genere equivale a una rinuncia.

🚫 Attenzione: rifiutare la prestazione proposta significa rinunciare definitivamente alla visita o all’esame. Per questo invitiamo le persone che vengono contattate dal sistema sanitario a non rifiutare e a rispondere comunque alla chiamata, cercando di negoziare una sede più vicina, spiegando con fermezza le proprie difficoltà logistiche, familiari o di salute. Non sempre funziona ma in molti casi è possibile ottenere un’alternativa più accessibile.

Il nostro Sportello continuerà a monitorare e raccogliere questi casi, perché non si tratta di eccezioni: è una modalità che si sta diffondendo e che rischia di rendere il diritto alla cura un diritto condizionato dalla possibilità di spostarsi. Una stortura inaccettabile, soprattutto in un sistema pubblico che dovrebbe garantire un accesso equo, territoriale e universalistico alle prestazioni.

Restiamo a disposizione per urgenze documentabili, via mail: sportello@lineacondivisa.it

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Quindi si rischia di finire dalla padella alla brace 😢, spero riuscirete ad ovviare anche questo inconveniente. Per ora buone ferie🏖️🏜️🏞️🌈

Succede spesso ,purtroppo ho dovuto rinunciare e i tempi si sono dilatati ,o ricorrere al privato. È uno scandalo ,una vergogna.

1 week ago

Sullo Skymetro il Ministero sbaglia. Genova rischia un danno enorme.

Linea Condivisa esprime forte contrarietà alla decisione del Ministero di proseguire con il progetto Skymetro, un’opera che abbiamo sempre contestato per le sue criticità tecniche, ambientali e finanziarie. Andare avanti su questa strada, nonostante le evidenti problematiche e le numerose opposizioni, rappresenta una scelta miope, che rischia di compromettere il futuro della mobilità genovese.

Le responsabilità di questa situazione ricadono sull’amministrazione precedente di centrodestra, che ha imposto il progetto senza un confronto reale con la cittadinanza, senza valutare seriamente alternative più sostenibili, e con una gestione opaca delle risorse pubbliche. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Genova non solo rischia di perdere un finanziamento di 398 milioni di euro, ma potrebbe dover restituire anche i 19 milioni già spesi per un progetto oggi non cantierabile.

In questo contesto, riteniamo positivo l’atteggiamento assunto dalla nuova amministrazione comunale, che si è attivata fin da subito per affrontare la vicenda con maggiore trasparenza e responsabilità. Un segnale di discontinuità che accogliamo con favore, nella speranza che apra finalmente a un confronto serio sul futuro della mobilità cittadina.

Genova ha bisogno di soluzioni sostenibili, condivise e realmente utili ai cittadini, non di opere calate dall’alto e destinate a fallire.

È il momento di ripartire da una visione diversa, fondata sulla partecipazione, sull’equilibrio ambientale e sull’interesse pubblico.
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Sullo Skymetro il Ministero sbaglia. Genova rischia un danno enorme.

Linea Condivisa esprime forte contrarietà alla decisione del Ministero di proseguire con il progetto Skymetro, un’opera che abbiamo sempre contestato per le sue criticità tecniche, ambientali e finanziarie. Andare avanti su questa strada, nonostante le evidenti problematiche e le numerose opposizioni, rappresenta una scelta miope, che rischia di compromettere il futuro della mobilità genovese.

Le responsabilità di questa situazione ricadono sull’amministrazione precedente di centrodestra, che ha imposto il progetto senza un confronto reale con la cittadinanza, senza valutare seriamente alternative più sostenibili, e con una gestione opaca delle risorse pubbliche. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Genova non solo rischia di perdere un finanziamento di 398 milioni di euro, ma potrebbe dover restituire anche i 19 milioni già spesi per un progetto oggi non cantierabile.

In questo contesto, riteniamo positivo l’atteggiamento assunto dalla nuova amministrazione comunale, che si è attivata fin da subito per affrontare la vicenda con maggiore trasparenza e responsabilità. Un segnale di discontinuità che accogliamo con favore, nella speranza che apra finalmente a un confronto serio sul futuro della mobilità cittadina.

Genova ha bisogno di soluzioni sostenibili, condivise e realmente utili ai cittadini, non di opere calate dall’alto e destinate a fallire.

È il momento di ripartire da una visione diversa, fondata sulla partecipazione, sull’equilibrio ambientale e sull’interesse pubblico.

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Per il Doge Bucci eravamo solo sudditi... non è mai stato a sentire nessuno.

....il Ministero non sbaglia, semplicemente tenta un ricatto bello e buono!

Ma questo skymetro quale problema avrebbe dovuto risolvere o migliorare? E, se il problema esiste, quale potrebbe essere l'alternativa, ci sono già idee? Grazie per le info.

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Cambiare il mondo,
amico Sancho,
non è follia né utopia,
ma solo giustizia

– Miguel de Cervantes

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