Report sanità 2024
I veri dati della sanità in Liguria

Sportello Diritto Salute
Un servizio per i cittadini. Per rivendicare il diritto alla salute.
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Chi siamo
Linea Condivisa è una associazione politica nata all’inizio del 2019 con l’obbiettivo di ripartire da una politica fatta di idee e condivisione nella quale al centro stiano la Liguria ed i suoi bisogni.
Una proposta innovativa a tutto campo, civica e progressista.
Da subito protagonista sul fronte del dialogo con il territorio è partita dalla costruzione di contenuti che puntano ad un futuro sostenibile e che rimettono la persona e la cura del territorio al centro delle idee e delle azioni
della politica.
Per intercettare efficacemente i bisogni della nostra Regione, sono nati gruppi ed aree tematiche di discussione e ricerca, in particolare: ambiente, sanità,
lavoro, trasporti, diritti, sociale, scuola, sport, università aree che a seconda della problematica lavorano in modo continuativo o affrontano temi puntuali e specifici,
e che a seconda dei bisogni emergenti possono essere ampliate o modificate negli indirizzi.
Da questo lavoro nasce il nostro
Manifesto per la Liguria ma soprattutto da questo lavoro traggono idee e sostegno tutti i nostri istituzionali.
Liguria, appunto
Scopri Il podcast di Linea Condivisa in cui vogliamo approfondire i problemi della regione Liguria e parlarvi delle soluzioni che abbiamo individuato.
Restiamo connessi

Cambiare il mondo,
amico Sancho,
non è follia né utopia,
ma solo giustizia
– Miguel de Cervantes
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Purtroppo a questi non interessa niente la condizione del lavoro e della vita di questa gente normale . Invece di interrogarsi sui soldi che hanno sprecato e buttato (....... e magari intascato) si fa' ricadere tutto sui lavoratori , visti solo come costo e basta . Prima ce li togliamo di torno (eufemismo) e meglio e' .
Oggi Bucci si è presentato in aula con una cifra: 19 milioni di disavanzo nella sanità ligure. Ma nessun documento, nessun atto ufficiale che lo confermi. Solo parole.
E intanto dalle direzioni generali arrivano ordini di tagli del 20% sui costi sanitari e del 10% su quelli non sanitari. Se davvero il “buchetto” fosse così contenuto, perché chiedere sforbiciate così drastiche? Perché interrompere servizi fondamentali come l’assistenza domiciliare o la distribuzione dei farmaci ai pazienti cronici?
Ci prendono in giro. Si continua a dipingere una sanità in equilibrio ma la realtà è fatta di reparti in sofferenza, personale esausto e cittadine e cittadini che aspettano mesi per una visita. E ora rischiano di trovarsi con ancora meno servizi.
Oggi avevo portato in aula un emendamento – condiviso da tutte le forze di opposizione – per avviare un cambiamento concreto: cancellare Alisa. Non un atto simbolico, ma l’inizio di una riforma vera, per riportare trasparenza e competenze dove servono: dentro le istituzioni, vicine ai territori.
Ma per la prima volta dai banchi del centrodestra è arrivata un’ammissione esplicita: Alisa ha delle inefficienze. Lo ha detto in aula l’assessore Nicolò. Un fatto politico non secondario, che apre uno spazio di confronto.
Per questo, in aula, ho deciso di ritirare l’emendamento e di rimandare la discussione a un momento più strutturato, attraverso la mozione che ho già depositato e che è stata sottoscritta da tutti i colleghi e le colleghe dell’opposizione.
Vedremo se alle parole seguiranno i fatti. ... Vedi altroVedi meno
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Bisogna essere tutti sinceri per collaborare al fine di iniziare a mettere posto a
Alcuni rami della sanità ligure
Genova e la Liguria non sono immuni alla criminalità organizzata. La lotta alle mafie riguarda tutte e tutti e passa attraverso scelte quotidiane, istituzionali e collettive, che impediscano alle organizzazioni criminali di trovare spazio nei nostri territori.
Ogni iniziativa che tiene viva la memoria e rafforza la consapevolezza è un passo nella direzione giusta. Costruire una Liguria libera dalle mafie significa continuare a lavorare, ogni giorno, per la giustizia e la trasparenza.
Non bastano le passerelle del centrodestra, come dimostra l’inaugurazione di Casa Maddalena avvenuta qualche girono fa, senza un vero coinvolgimento delle realtà del territorio. La gestione di questi beni non può ridursi a operazioni di facciata: serve condivisione con il territorio e un serio monitoraggio per garantire che siano realmente messi al servizio della comunità.
La lotta alla criminalità organizzata non si fa con i tagli di nastro ma con un impegno quotidiano e collettivo per la giustizia e la legalità. ... Vedi altroVedi meno
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