Manifesto per la Liguria
L’Italia s’è destra.
Inutile girarci intorno: la deriva nazionalista attrae voti.
Il nostro paese sta attraversando
una crisi anzitutto sociale
prima che economica: da anni stiamo assistendo all’impoverimento della cultura e dei valori al punto che stiamo diventando una nazione ostile. Contro chiunque e contro noi stesse/i.
La politica non ha saputo dare risposte reali, perciò ha vinto chi di risposte facili ne ha pieni i profili social. Da lungo tempo vengono trascurati i bisogni materiali delle persone, con l’aggravante di aver ignorato un’intera generazione di donne e di uomini che nasce povera, insicura e
privata della dignità perché esclusa il più possibile dal mercato del lavoro.
Dall’altra parte, la politica ha danneggiato dal punto di vista previdenziale anche chi si apprestava a uscire dal mondo del lavoro, creando evidenti situazioni di discriminazione e disuguaglianza.
La Politica – quella seria e utile – sarà tale solo se riuscirà a riguadagnarsi la fiducia delle cittadine e dei cittadini: perché deve essere capace di tornare ad avere proposte innovative e concrete.
Linea Condivisa sa come farlo.
Condividere è la parola d’ordine: non cerchiamo la seduzione di un uomo solo al comando. La Politica ha la responsabilità di essere terreno fertile per un lavoro corale, ascoltando le persone e coinvolgendole come parte attiva invece di relegarle alla passività dei voti e dei like. Anche e soprattutto chi non vota più da tempo. Questo non per inseguire strategie elettorali, ma per anteporre la qualità e la verità dei contenuti allo squallore del circo mediatico cui ci stiamo tristemente abituando.
Contenuti.
È nostra intenzione prendere le distanze dai facili slogan e concentrarci sulla serietà delle proposte
. In contrapposizione alla scandalosa guerra guidata contro chi è debole o diversa/o.
Diversità è ricchezza
. Ed è la risorsa più preziosa che abbiamo da spendere per migliorarci, includere e innovare la società verso ideali di
comunità e
senso civico.
Un’altra Regione è possibile.
Abbiamo proposte credibili e realizzabili e altre ne troveremo lungo questo cammino. Partiamo dalle esigenze reali della cittadinanza e insistiamo sulla conoscenza diretta
dei nostri territori. Perché la politica non è fatta soltanto di ideali: si studia per arrivare a presentare proposte intelligenti, si fanno scelte, si prendono decisioni.
La Politica che vogliamo è fatta soprattutto di persone
ed è a loro che ci rivolgiamo.
Vogliamo ripartire dalle numerose esperienze civiche e sociali che si sono consolidate nelle nostre città e nella nostra Regione, spesso espressione di movimenti che mettono al primo posto la
cura della comunità, guardando alla tutela del territorio, alla trasparenza della politica, alla condivisione delle scelte. La Politica deve impegnarsi a valorizzare queste voci, aiutandole a fare rete e fornendo loro gli strumenti per crescere.
Il nostro obiettivo è costruire qualcosa di più grande e più utile di un mosaico disordinato. Vogliamo alimentare un percorso comune in cui potersi riconoscere, che sia capace di durare nel tempo e in grado di rispondere alle istanze e ai bisogni delle persone.
Che rappresenti una nuova società.
Una società consapevole, propositiva e partecipe.
Per la nostra Liguria:
Vogliamo superare le disuguaglianze e mettere fine a ogni tipo di discriminazione, fornendo pari opportunità a tutte le cittadine e i cittadini liguri. Affinché la nostra Regione torni a distinguersi per la tutela dei diritti umani, civili, sociali ed economici.
Vogliamo combattere la povertà. E non chi la vive.
Vogliamo un’idea di sicurezza che parta dalla tutela dei diritti umani. È necessario contrastare e combattere il disagio sociale, investendo sulla prevenzione dei reati e non sulla sola repressione.
Vogliamo assicurare un sistema sanitario pubblico e universal e. Che parta dalle necessità del territorio più vecchio d’Europa, in cui 1/3 delle persone è affetto da malattie croniche, imparando a garantire cure e assistenza sia a livello ospedaliero che a livello domiciliare.
Vogliamo un sistema di trasporto pubblico locale rispettoso dell’ambiente, capace di mettere in relazione il trasporto su gomma e quello su rotaia. Che sconfigga l’isolamento delle zone interne della nostra Regione, andando incontro alle esigenze della cittadinanza e delle attività produttive.
Vogliamo una politica sveglia e attenta alle questioni ambientali. Si deve partire dall’analisi delle fragilità del nostro territorio per essere in grado di coniugare la tutela dell’ambiente alle possibilità di sviluppo in una sintesi virtuosa tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute.
Vogliamo aderire per davvero e non per finta all’Agenda 2030 , proponendo iniziative e progetti in linea con gli obbiettivi di sviluppo sostenibile. Per la nostra salute e per la nostra terra, dobbiamo raggiungere i risultati legati al miglioramento della qualità della vita di oggi e di domani.
Vogliamo una Regione che non sia maldestra o incompetente: che sappia utilizzare al meglio i Fondi Europei per progettare e costruire opportunità di lavoro.
Vogliamo costruire un turismo “diffuso” e consapevole, capace di valorizzare le risorse ambientali, enograstronomiche, artistiche e culturali della nostra Regione. Non deve più esserci separazione di trattamenti tra costa ed entroterra, al fine di attivare nelle zone interne processi di vivibilità e sviluppo.
Vogliamo
investire nell’istruzione perché è il futuro che diamo alle prossime generazioni.
La cultura deve essere accessibile. La creatività, il talento e la diversità sono ricchezze che vanno incentivate e premiate, perché possano trovare sostegno e apprezzamento anche in Liguria invece che solo oltre i nostri confini.
Vogliamo un sistema di accoglienza che punti all’ integrazione e non all’assistenzialismo. Dobbiamo superare i modelli del passato per rispondere alle necessità di chi è cittadina/o da sempre o da poco tempo. Innescando sistemi virtuosi nei quali l’integrazione possa servire al rilancio economico e demografico di quelle parti di territorio semiabbandonate.
Vogliamo una Politica che formi cittadine e i cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Che abbiano memoria, cuore e coraggio.
Insieme possiamo.